Tax News - Supplemento online alla Rivista Trimestrale di Diritto TributarioISSN 2612-5196
G. Giappichelli Editore
30/06/2023
Fascicolo 1

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AGEVOLAZIONI
La competenza amministrativa in ambito di recupero del credito r&s e parere preventivo del mise

Nel recente periodo, un orientamento giurisprudenziale ritiene non validi gli atti di recupero del credito d’imposta Ricerca e Sviluppo (periodi 2015-2019) emessi dall’Agen­zia delle Entrate in assenza di un preventivo parere del Ministero dello Sviluppo Economico. Le quattro decisioni esaminate dimostrano tuttavia la non omogeneità delle ragioni che, nelle rispettive ...
di Francesco Odoardi, Ricercatore universitario presso l'Università del Salento

La risoluzione n. 41/e del 26 luglio 2022: dubbi e criticità, anche alla luce della giurisprudenza di merito, dell'interpretazione erariale sul credito di imposta r&s nel settore della moda

Le attività di design e ideazione estetica sono ammissibili al credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo di cui all’art. 3 del D.L. 145/2013 solo nella misura in cui siano volte “alla risoluzione di un ostacolo di carattere scientifico e/o tecnologico non risolvibile sulla base delle conoscenze e capacità già disponibili nello stato ...
di Vittorio Giordano, Avvocato, Giordano Merolle Studio Legale Tributario – Martina Bettarini, Avvocato, Giordano Merolle Studio Legale Tributario

Crediti d'imposta inesistenti e non spettanti: alle sezioni unite l'individuazione del termine decadenziale per il recupero da parte del fisco

L'ordinanza affronta il tema dei termini di decadenza dell'Amministrazione finanziaria dal potere di accertamento nelle ipotesi di crediti d’imposta inesistenti e non spettanti, rinvenendo un contrasto interpretativo tale da giustificare la rimessione della questione alle Sezioni Unite.
di Laura Vischi, Dottore magistrale in Economia e Legislazione d’impresa, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano

Sistema tributario ed emergenza pandemica: note sugli interventi pubblici tra principi nazionali ed europei

Nel corso dell’emergenza pandemica, si è assistito all’adozione di numerosi provvedimenti fiscali ‘sospensivi’ o di natura lato sensu di vantaggio per i contribuenti, nell’ottica di limitare danni permanenti all’economia e, contestualmente, di favorirne la ripresa. Il problema che si pone oggi, una volta venute meno le condizioni che giustifica­no il ...
di Miriam Pontillo, Dottoranda di Ricerca, Università di Catania

ATTUAZIONE DEL TRIBUTO
La formalizzazione dell'istanza di rimborso all'interno della dichiarazione non consente la definitiva cristallizzazione del credito: l'amministrazione finanziaria ha poteri temporalmente illimitati in occasione della richiesta di rimborso

In tema di rimborso di un credito, la Corte di Cassazione conferma l’indirizzo interpretativo delle Sezioni Unite (Cass., Sez. Un., Sent. n. 21766/2021), decidendo che l’Am­ministrazione ha, sostanzialmente, poteri temporalmente illimitati, poiché può svolgere sempre le operazioni di controllo in occasione della richiesta di rimborso, e ciò a prescindere dal ...
di Maria Gaballo, Dottore di ricerca in Diritto tributario dell’impresa e i contratti di lavoro, Seconda Università degli Studi di Napol

I requisiti di legittimità dei provvedimenti impositivi emessi successivamente ad un avviso di accertamento “parziale”

La Corte di Cassazione ha affrontato un caso in cui l’Amministrazione finanziaria ha emesso, prima, un avviso di accertamento parziale e, poi, un secondo avviso di accertamento. La Suprema Corte ha ritenuto illegittimo quest’ultimo provvedimento, in quanto basato su elementi già noti all’ufficio al momento dell’emissione del primo provvedimento impositivo.
di Ernesto-Marco Bagarotto, Ricercatore a t.d./B di Diritto tributario, Università di Milano

Limiti alla deducibilità forfettaria dei costi nell'accertamento induttivo

La Suprema Corte di Cassazione con le due pronunce in commento in materia di deducibilità di “costi neri” in caso di accertamento induttivo è giunta a conclusioni apparentemente contrastanti. Le due ordinanze in esame offrono lo spunto per constatare che il diverso trattamento riservato a eventuali “costi neri” afferenti a “ricavi neri” è ...
di Francesco Odoardi, Ricercatore universitario presso l'Università del Salento

“Multilivello” la presunzione di distribuzione degli utili nelle società a ristretta base partecipativa (nota a)

La Corte di Cassazione conferma come legittimo, anche alla luce del divieto di abuso del diritto, l’utilizzo della presunzione di distribuzione di utili extra-contabili anche a carico dei soci che partecipino ad una società di capitali a sua volta partecipante a quella accertata, ove anch’essa a ristretta base partecipativa. Tale conclusione appare frutto di un’estensione ...
di Edgardo Marco Bartolazzi Menchetti, Ricercatore di Diritto tributario, Università del Salento

Imputazione del maggior reddito accertato nell'impresa familiare

L’ordinanza della Corte di Cassazione n. 9198 del 22 marzo 2022 riafferma l’orienta­mento maggioritario della giurisprudenza secondo cui, in sede accertativa, il maggior reddito rilevato nei confronti dell’impresa familiare deve essere imputato solo all’im­prenditore e non anche ai collaboratori familiari. Nel quadro attuale, tuttavia, carenze e disallineamenti ...
di Francesco Scialpi, Dottorando di ricerca in Diritto tributario, Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”

Modificazione, integrazione dell'accertamento e riduzione della pretesa impositiva mediante atto di autotutela (nota a)

Nell’ordinanza in commento la Suprema Corte ha statuito il seguente principio di diritto: l’integrazione o la modificazione dell’avviso di accertamento originario determina il sorgere di una pretesa nuova, la cui formalizzazione va affidata, a garanzia del contribuente, ad un atto impositivo che si sostituisca al primo e nel quale risultino indicati i nuovi elementi dei quali ...
di Andrea Quattrocchi, Ricercatore di Diritto tributario, Università Cattolica del Sacro Cuore, Facoltà di Economia

Brevi note sulla legittimità della notifica di atti tributari effettuata da indirizzo pec non inserito in pubblici registri

La possibilità attribuita alle Agenzie di fiscali di notificare gli atti impositivi, relativi alla fase di accertamento e a quella di riscossione, avvalendosi della posta elettronica certificata ha sicuramente contribuito a rendere la procedura notificatoria più snella ed economica. Se è pur vero che rispetto alle tradizionali modalità di notifica ...
di Pietro Mastellone, Assegnista di ricerca in Diritto tributario, Sapienza Università di Roma

L'applicabilità del principio della scissione soggettiva degli effetti giuridici della notificazione agli atti tributari

Il principio della scissione soggettiva degli effetti giuridici della notificazione tutela l'in­teresse del notificante a non subire le conseguenze dell'altrui condotta e quello del destinatario dell’atto a non decadere dall’esercizio del diritto di impugnazione. Il principio de quo delinea il punto di equilibrio tra due contrapposti interessi, l'uno erariale al recupero delle ...
di Daniela Mendola, Dottoranda di ricerca in Scienze Giuridiche, presso l'Università degli Studi di Salerno

La formalizzazione dell'istanza di rimborso all'interno della dichiarazione non consente la definitiva cristallizzazione del credito: l'amministrazione finanziaria ha poteri temporalmente illimitati in occasione della richiesta di rimborso

In tema di rimborso di un credito, la Corte di Cassazione conferma l’indirizzo interpretativo delle Sezioni Unite (Cass., Sez. Un., Sent. n. 21766/2021), decidendo che l’Am­ministrazione ha, sostanzialmente, poteri temporalmente illimitati, poiché può svolgere sempre le operazioni di controllo in occasione della richiesta di rimborso, e ciò a prescindere dal ...
di Maria Gaballo, Dottore di ricerca in Diritto tributario dell’impresa e i contratti di lavoro, Seconda Università degli Studi di Napoli

La motivazione quale requisito indefettibile dell'autotutela (nota a)

L’Amministrazione Finanziaria deve espressamente indicare le ragioni logico-giuridiche in virtù delle quali abbia ritenuto di emettere un nuovo avviso di accertamento in sostituzione del precedente, nell’esercizio del potere di autotutela sostitutiva. La motivazione, essendo un requisito di validità originaria dell’atto tributario, non può essere sanata ex ...
di Marta Mazzanti, Dottoranda di ricerca, Link Campus University

La “strana convenienza” della trasparenza per presunzione

La Cassazione torna per l’ennesima volta sul tema della trasparenza per presunzione mettendola in relazione con il divieto di doppia imposizione e preferendola alla tassazione cedolare. Il sistema che ne risulta non è tutto sommato sfavorevole per il contribuente. Ma se così è, questo approccio deve essere ripensato, come sembrerebbe voler fare il disegno di legge ...
di Federico Rasi, Professore Associato di Diritto Tributario. Università degli Studi del Molise

Indagini bancarie tra contraddittorio e vizi motivazionali

Nell’ordinanza in commento la Suprema Corte ha affrontato il caso di un accertamento ai fini delle imposte dirette e dell’I.V.A. nei confronti di una società di capitali, basato sulle risultanze di indagini bancarie eseguite ai sensi del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600, art. 32.
di Gianluca Procaccini, Maggiore della Guardia di Finanza. Le opinioni sono espresse dall'Autore a titolo personale e non impegnano il Corpo di appartenenza

IMPOSTE SUI TRASFERIMENTI E ALTRI TRIBUTI
La corte di cassazione interviene sulla questione dell'imposizione delle liberalità indirette, definendo il quadro interpretativo precedentemente espresso

La Corte di Cassazione con la sentenza che si annota approfondisce la questione dell’im­posizione fiscale delle donazioni indirette. I Giudici di legittimità, a tal riguardo, affermano che le liberalità indirette, risultanti da atti soggetti a registrazione, devono essere sempre assoggettate all’imposta di donazione, ad eccezione di quelle collegate ad atti ...
di Maria Gaballo, Dottore di ricerca in Diritto tributario dell'impresa e i contratti di lavoro, Seconda Università degli Studi di Napoli

La responsabilità del depositario autorizzato in caso di svincolo irregolare di prodotti soggetti ad accisa e gli abbuoni d'imposta: nota cass. Ord. 6 maggio 2022 n. 14361

La Corte di Cassazione con l’ordinanza del 6 maggio 2022 n. 14361 è intervenuta nuovamente sulla vexata quaestio degli abbuoni d’imposta in caso di svincolo irregolare dal regime sospensivo di beni sottoposti ad accisa. Dopo una rassegna della normativa attualmente in vigore e della relativa giurisprudenza domestica e comunitaria, i giudici Ermellini hanno rimesso alla Corte di ...
di Pietro Giordano, Dottore Commercialista, Dottorando di ricerca in Diritto tributario, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”

Le “stesse parti intervenute nell'atto” nel regime dell'enunciazione

La Cassazione afferma che l’art. 22 del D.P.R. n. 26 aprile 1986 n. 131 intende alludere, ai fini fiscali dell’enunciazione, ad un concetto di parti in senso non contrattualistico, ma inteso come soggetti che hanno partecipato alle due operazioni, valorizzando cioè il riferimento ai soggetti destinatari degli effetti degli atti. La lettura combinata degli artt. 10, 22 e 57 ...
di Guido Salanitro, Professore ordinario di Diritto tributario, Università degli Studi di Catania e notaio in Catania

IRAP E TRIBUTI LOCALI
TARI ridotta e condizioni di fruibilità del beneficio

La Corte di Cassazione ribadisce il principio secondo cui, qualora il Comune abbia istituito e attivato il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti nella zona in cui è sito l’im­mobile del contribuente e quest’ultimo abbia provveduto a smaltire i rifiuti autonomamente, il tributo è ugualmente dovuto essendo finalizzato a soddisfare le esigenze generali della ...
di Francesco Garganeser, Professore a contratto di diritto tributario nell'Università degli Studi di Teramo. Dottore di ricerca in governo dell'Unione europea, politiche sociali e tributarie

Rimborso IMU su area divenuta inedificabile: decisivo il regolamento comunale

La Commissione Tributaria Regionale ritiene che l’IMU assolta sull’area successivamente divenuta inedificabile non debba essere rimborsata se tale specifica fattispecie di rimborso non sia espressamente disciplinata in via regolamentare dal Comune in ossequio alla norma primaria. La pronuncia offre conclusioni condivisibili ma che vanno coniugate con le modifiche legislative ...
di Giovanni Girelli, Professore ordinario di diritto tributario, Università degli Studi di Roma Tre

L'imposta comunale sugli immobili coniugali a seguito della sentenza n. 209 del 2022: il difficile slalom tra i concetti di “abitazione principale”, “residenza anagrafica”, “dimora abituale” e “residenza familiare”

Con la sentenza 13 ottobre 2022, n. 209, la Corte Costituzionale ha riscritto la nozione di “abitazione principale”, nella particolare ipotesi di due coniugi, non legalmente separati, che abitano in abitazioni diverse, identificandola come il luogo in cui ciascun coniuge possessore del bene ha la residenza anagrafica e la dimora abituale, a nulla rilevando il luogo di residenza e ...
di Nicola Durante, Presidente di Sezione del TAR Campania, Salerno e Presidente di Sezione della CGT di II grado della Calabria

La deducibilità dei costi documentati da fatture soggettivamente inesistenti

La sentenza commentata conferma che, in base all’art. 14, comma 4-bis, della L. n. 537/1993, come modificato dall’art. 8, comma 1, del D.L. n. 16/2012, i costi documentati da fatture soggettivamente inesistenti debbono ritenersi deducibili – diversamente da quanto avviene sul fronte della detrazione della relativa IVA – anche laddove il contribuente sia consapevole della ...
di Ernesto-Marco Bagarotto, Ricercatore a t.d./B di Diritto tributario, Università di Milano

IRPEF
Lavoro in Italia e affetti all'estero: quando a prevalere è la normativa convenzionale

La Corte di Cassazione torna a pronunciarsi sul concetto di “domicilio” messo in relazione con quello di fonte internazionale di “centro di interessi vitali”, ribadendo come lo stesso debba essere valutato in relazione al luogo in cui la persona intrattiene sia i rapporti personali che quelli economici. Laddove tali rapporti risultino localizzati in Stati diversi, la ...
di Marialuisa De Vita, Dottore di ricerca in Innovazione e Gestione delle Risorse Pubbliche. Università degli Studi del Molise

IVA
Obbligazione solidale in materia di IVA: onere di motivazione della cartella di pagamento assolto se preceduta da una comunicazione al cessionario

La Suprema Corte ha ritenuto assolto l’obbligo di motivazione della cartella di pagamento, notificata al cessionario ai sensi dell'art. 60-bis del D.P.R. n. 633/1972, nel caso in cui sia stata preceduta da una comunicazione “informale” contenente le ragioni della pretesa dell’Amministrazione finanziaria.
di Lucrezia Mazzonetto, Dottore Commercialista e Revisore Legale dei Conti in Venezia

La flessibilità delle aliquote IVA quale strumento di attuazione del Green Deal europeo

L’imposta sul valore aggiunto rivede le modalità d’imposizione con l’introduzione di una vasta gamma di aliquote agevolate per fronteggiare eventi straordinari, quali la recente pandemia Covid-19 e per attuare il Green Deal europeo, quest’ultimo destinato a fronteggiare i cambiamenti climatici ed il degrado ambientale, così da trasformare l’UE in una ...
di Fabio Russo, Dottore di ricerca in Diritto tributario, Università degli Studi di Napoli Federico II

Il trattamento fiscale da riservare ai fini IVA all'estensione della garanzia legale relativa alla vendita di autovetture (nota a agenzia delle entrate, risposta ad interpello 12 gennaio 2023, n. 17)

Con la risposta ad interpello in epigrafe, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in ordine al regime impositivo, ai fini IVA, relativo all’estensione della garanzia legale in caso di vendita di autovetture, tenuto conto della consolidata giurisprudenza europea in materia.
di Riccardo Lancia, Dottorando di ricerca in “Diritto e Impresa”, presso l'Università LUISS Guido Carli. Avvocato in Roma

Il trattamento IVA delle prestazioni rese dagli asili nido gestiti da cooperative sociali onlus

I numerosi interventi legislativi che negli ultimi anni hanno interessato la disciplina IVA delle prestazioni di assistenza sociale rese dalle cooperative sociali determina la possibile incompatibilità tra la disciplina nazionale e quella europea con specifico riferimento al regime applicabile agli asili gestiti da cooperative sociali ONLUS. Infatti, secondo la disciplina nazionale ...
di Alessia Fidelangeli, Assegnista di ricerca presso il Centro Alma AI, Università di Bologna; Dottoressa di ricerca in Diritto Tributario Europeo

L'inclusione delle accise nella base imponibile IVA dei prodotti petroliferi immessi in consumo: nota a riposta ad interpello 506/2022

L’Agenzia delle Entrate con la Risposta ad interpello 506/2022 ha espresso il proprio parere in merito alla possibilità di espungere dalla base imponibile iva dei prodotti petroliferi le accise versate in sede di immissione in consumo. La fattispecie personale e concreta descritta dal contribuente si realizzava in una gestione dei prodotti petroliferi “conto terzi” ...
di Pietro Giordano, Dottore Commercialista, Dottorando di ricerca in Diritto tributario, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”

Esenzione IVA per mostre e musei. Il controverso aspetto delle immagini artistiche postate sui social network dai visitator

Sempre più rispetto al passato, i modelli di business delle imprese che operano nel settore delle esposizioni artistiche, quali mostre e musei, prevedono che i visitatori possano fotografare le opere d’arte, di design o le creazioni artistiche in generale, così da poterle divulgare sui propri profili social. La non controllabile azione dei visitatori di fotografare e di ...
di Alessandro Tropea, Assegnista di ricerca in diritto tributario, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano

PRINCIPI GENERALI E FONTI
La dubbia natura giuridica degli oneri generali del sistema elettrico

Con l’ordinanza interlocutoria 5 ottobre 2022, n. 28992, le Sezioni unite della Corte di Cassazione hanno chiesto l’intervento dell’Ufficio del Massimario al fine di acquisire gli elementi utili per dirimere una questione da tempo controversa riguardante il corretto inquadramento degli oneri generali del sistema elettrico e la conseguente giurisdizione. Nel caso di specie i ...
di Caterina Verrigni, Professore associato in Diritto tributario, Università di Chieti – Pescara

PROFILI EUROPEI E INTERNAZIONALI
Misure per le famiglie e principio europeo di non discriminazione: la posizione della Corte di giustizia” (nota a)

La sentenza, che affronta il caso della compatibilità europea di alcune misure concesse ai lavoratori a favore delle loro famiglie dalla Repubblica d’Austria in funzione della residenza dei figli, offre l’occasione per riflettere sul requisito della residenza del soggetto istante che è previsto dall’innovativo meccanismo dell’Assegno Unico Universale (AUU) ...
di Annalisa Pace, Professore associato in Diritto tributario, Università degli Studi di Teramo

DAC 6: obbligo di notifica degli intermediari e tutela del segreto professionale dopo la sentenza CGUE dell'8 dicembre 2022

La Corte di Giustizia dell’Unione Europea, nella sentenza dell’8 dicembre 2022 (causa C-694/20, Orde van Vlaamse Balies e a.), ha dichiarato l’art. 8-bis ter, par. 5, della Direttiva n. 2011/16/UE, contrastante con il diritto alla riservatezza di cui all’art. 7 Carta di Nizza. Secondo tale previsione, introdotta dalla direttiva 2018/822/UE (DAC 6), i soggetti intermediari ...
di Natalìa Cecconi, Dottoressa in Giurisprudenza (al momento della scrittura dell'articolo); Dottoranda presso l'Università degli Studi di Torino (attualmente)

La libera prestazione dei servizi nell'Unione europea e l'obbligo di trasmissione dei dati all'amministrazione finanziaria nazionale da parte degli intermediari di piattaforme online: il caso Airbnb

La Corte di Giustizia dell’Unione Europea si pronuncia in ordine alla compatibilità con l’ordinamento comunitario di una normativa nazionale che obblighi un intermediario di una piattaforma online di sharing economy – in specie Airbnb – a condividere dati sensibili con l’Amministrazione finanziaria. Attraverso una interpretazione sistematica delle norme ...
di Lorenzo Pennesi, Avvocato, Dottore di ricerca in Diritto tributario, Sapienza Università di Roma

Il regime fiscale italiano delle locazioni brevi alla luce del diritto dell'Unione Europea: la corte di giustizia torna sul caso Airbnb

La Corte di Giustizia dell’Unione Europea, dopo il noto caso belga, torna nuovamente ad affrontare le problematiche poste dalle imprese allocate in altri Paesi Membri che gestiscono piattaforme digitali di intermediazione immobiliare per locazioni brevi, verificando se gli obblighi imposti dalla normativa italiana (raccolta e trasmissione di dati, effettuazione di ritenuta alla fonte e ...
di Lorenzo Pennesi, Avvocato, Dottore di ricerca in Diritto tributario, Sapienza Università di Roma

Libertà di religione e limitazione, alle sole religioni riconosciute, delle agevolazioni in materia di imposta fondiaria su edifici di culto (nota a)

La sentenza in commento si pronuncia sui riflessi, in materia tributaria, della libertà di religione e di culto riconosciuta dal combinato disposto degli artt. 9 e 14 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo. Intervenendo sull’esenzione da imposte sui redditi, in vigore nella Regione di Bruxelles-Capitale, prevista per gli edifici di culto delle sole religioni ...
di Andrea Quattrocchi, Ricercatore di Diritto tributario, Università Cattolica del Sacro Cuore, Facoltà di Economia

La tassazione sull'energia e il sistema ETS: la necessità di un raccordo

L'esenzione dal pagamento dell'accisa sull’energia può essere riconosciuta ai contribuenti che sono assoggettati al regime EU-ETS. L'EU – ETS costituisce un sistema di regolamentazione dei prezzi a finalità ambientale con elementi di fiscalità. La tassazione dell’energia e il regime EU-ETS dovrebbero essere coordinati per una più efficace transizione ...
di Rossella Miceli, Professore ordinario di Diritto tributario, Università Sapienza – Roma

L'imposta liquida-mv come modello di legislazione per tutelare le entrate e tassare l'economia digitale

L’imposta liquida-mv è il modello logico dell’imposta che meglio rappresenta l’insieme delle soluzioni comprese nell’intersezione tra gli insiemi delle soluzioni di una legislazione (ossia di un sistema) che tassi l’economia digitale mediante due distinte funzioni: una, generale, di far concorrere tutti alle spese pubbliche in ragione della loro ...
di Marco Versiglioni, Professore ordinario di Diritto tributario, Università di Perugia

Sostenibilità aziendale ed equità fiscale. Quali prospettive per l'impresa socialmente responsabile?

Uno sviluppo sostenibile richiede un sistema tributario equo ed armonioso, che presupponga (e al contempo inneschi) l’impegno delle imprese verso una sempre crescente responsabilità nella gestione del tributo. Paradigmatiche del nuovo approccio green sono certamente le misure fiscali «immediatamente sostenibili» volte a stimolare l’adozione di comportamenti coerenti ...
di Luigi Papi, Dottore di Ricerca in Diritto Commerciale, Università degli studi Roma Tre

L'imposizione dei dividendi in uscita verso fondi pensione extra-Ue ed extra-see alla luce della libera circolazione dei capitali

Nella sentenza in comento, la Corte di Cassazione ha espresso il seguente principio di diritto: “La previsione contenuta nel D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600, art. 27, comma 3” … “può configurare un’indebita restrizione della libera circolazione dei capitali in violazione dell’art. 63 TFUE, nella parte in cui non assoggetta allo stesso trattamento ...
di Paride Zamburlini, Dottore in economia e legislazione di impresa. Università Cattolica del Sacro Cuore

Scambio automatico di informazioni verso paesi terzi rispetto all'Ue e diritto alla protezione dei dati personali: un percorso davvero concluso?

La disciplina in tema di protezione dei dati personali ha progressivamente assunto rilievo anche in ambito tributario. Al riguardo, merita interrogarsi circa la conformità di alcuni meccanismi automatici di scambio di informazioni di matrice fiscale attuati in base agli accordi internazionali sottoscritti sulla scia della disciplina di ‘FATCA’ e del ‘CRS’ con il ...
di Stefano Maria Ronco, Ricercatore a tempo determinato di tipo A Dipartimento di Giurisprudenza

SANZIONI E CONTENZIOSO
La crisi di liquidità dipesa dal ritardato pagamento da parte della pubblica amministrazione non costituisce esimente dall'applicazione della sanzione per omesso versamento dei tributo (nota a)

Anche in materia di accise, la Corte di Cassazione ribadisce l’intransigente orientamento che disconosce la riconducibilità alla nozione unionale di forza maggiore della situazione crisi di liquidità attraversata dall’impresa che, impossibilitata a far fronte al pagamento dei tributi, invochi la disapplicazione delle sanzioni. A tal fine, l’apprezzabilità ...
di Giuseppe Scanu, Ricercatore TD-B, DiSEA – Dipartimento di Scienze economiche e aziendali, Università di Sassari

Concordato preventivo, omesso versamento iva e penale responsabilità (nota a)

La Corte di Cassazione risolve le possibili interferenze tra gli strumenti di gestione della crisi d’impresa e l’inadempimento penalmente rilevante valorizzando l’effettività della tutela penal-tributaria, anche a scapito della par condicio creditorum. Così, la domanda di ammissione al concordato preventivo, di per sé, non scrimina l’omesso versamento ...
di Giuseppe Scanu, Ricercatore TD-B, DiSEA – Dipartimento di Scienze economiche e aziendali, Università di Sassari

L'applicazione del principio del favor rei alle sanzioni tributarie nell'ipotesi di decadenza dalle agevolazioni per l'acquisto della prima casa

Intervenute per dirimere un contrasto giurisprudenziale in merito all’interpretazione dell’articolo 3 del D.Lgs. n. 472/1997, con la sentenza n. 13145, del 27 aprile 2022, le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno affrontato il tema dell’applicazione del principio del favor rei all’irrogazione di sanzioni tributarie nel caso dell’abrogazione di una norma ...
di Andreia Cristina Scapin, Dottore di ricerca in Processi di armonizzazione del Diritto tra storia e sistema, Università degli Studi di Teramo, Italia. Dottore di ricerca in Diritto tributario, Università di San Paolo (USP), Brasile

Non utilizzabili, in sede penale, le dichiarazioni di terzi rese in sede di verifica senza le garanzie previste dalle norme penali

Le dichiarazioni spontanee (ex art. 350, comma 7, c.p.p.), rese nel corso di una verifica fiscale eseguita dalla Guardia di finanza in veste di Polizia giudiziaria e riportate nel p.v.c., sono utilizzabili nella fase procedimentale e negli eventuali riti a prova contraria, solo se effettivamente rese in maniera spontanee, ovvero deve emergere che l’indagato ha scelto di renderle ...
di Anna Rita Ciarcia, Ricercatrice in Diritto Tributario, Università della Campania L. Vanvitelli

Confisca tributaria per equivalente “senza condanna”: profili intertemporali dell'art. 578-bis c.p.p.

Con le sentenze in commento la Corte di cassazione si è pronunciata sul controverso tema dell’applicabilità della confisca senza condanna alla confisca tributaria quando essa è stata disposta per equivalente e si riferisce a fatti commessi prima dell’introduzione dell’art. 578-bis c.p.p. Secondo la Corte, il carattere sanzionatorio della confisca per ...
di Chiara Cinotti, Cultore di Diritto tributario presso l’Università degli Studi di Firenze

La legittimazione processual-tributaria del contribuente per debiti pregressi alla sentenza dichiarativa di fallimento (nota a)

Il contribuente fallito – oggi assoggettato a liquidazione giudiziale in virtù delle nuove disposizioni in materia – non perde la qualità di soggetto passivo del rapporto d’imposta e, in virtù di questo, non può essergli negata la legittimazione processuale in ambito tributario, tenuto conto delle conseguenze cui è esposto sul fronte ...
di Antonia Maria Cuccurullo, Avvocato tributarista

Misure cautelari e diritto alla buona amministrazione in materia fiscale

La causa in rassegna riguarda il rispetto dei principi di presunzione di innocenza e il divieto del non bis in idem di cui agli articoli 48(1) e 50 della Carta dei diritti fondamentali, per un cumulo di procedimenti concernenti l’applicazione di successive misure di natura preventiva nel quadro di un procedimento per l’applicazione di una sanzione penale per la commissione di una ...
di Pierpaolo Rossi Maccanico, Avvocato e Dottore Commercialista in Italia

Sui limiti ai rimborsi d'imposta nel giudizio di ottemperanza (nota a)

L’ordinanza interviene sul tema dell’operatività delle restrizioni ai rimborsi d’imposta spettanti nell’ambito dell’ottemperanza tributaria. La Suprema corte conferma che i limiti di spesa autorizzata non possono intaccare il diritto al rimborso del contribuente ed anzi rientra fra i poteri del giudice dell’ottemperanza individuare il quomodo necessario ...
di Pietro Valluzzi, Prat. dott. commercialista in Pisa

L'ammissibilità e la valenza probatoria delle dichiarazioni dei terzi alla luce della reintrodotta prova testimoniale nel processo tributario

La reintroduzione della prova testimoniale nel diritto processuale tributario italiano, disciplinata dal comma 4 dell’art. 7 D.Lgs. 546/92, riformato dalla Legge 130/2022, art. 4, comma 1, lett. c), impone necessariamente una valutazione dell’ammissibilità e della portata applicativa delle dichiarazioni dei terzi rese in fase procedimentale quali prove atipiche dal mero valore ...
di Stefano Gargano, Avvocato del foro di Napoli. Specializzato in Diritto processuale tributario presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II

Motivazione apparente dei provvedimenti del giudice tributario: riflessioni sulle problematiche sottese all'ambito applicativo dell'art. 360, c. 1, n. 4 c.p.c. (nota a)

La pronuncia in commento, in relazione ad un caso di recupero ai fini IVA di un’imposta indebitamente detratta poiché afferente a operazioni ritenute soggettivamente inesistenti, torna sul tema dell’onere motivazionale gravante sul giudice tributario. La Corte, ritenendo meramente apparente e, dunque, nulla, la motivazione del giudice che abbia omesso di raffrontarsi con le ...
di Giulia Grimaldi, Dottoranda di ricerca in Diritto tributario – Università degli Studi di Siena; Avvocato tributarista

Sull'imputabilità della sanzione amministrativa tributaria all'amministratore, anche di fatto, nelle società con personalità giuridica

Nella pronuncia in commento, la Suprema Corte ha ribadito il suo orientamento in tema di imputabilità delle sanzioni amministrative tributarie all’amministratore (di fatto) di società con personalità giuridiche. La Cassazione ha confermato che l’art. 7 del D.L. n. 269 del 30 settembre 2003 prevede l’irrogazione delle sanzioni amministrative solamente alla ...
di Giuseppe Farcomeni, Dottorando di ricerca in Diritto Tributario, Università degli studi di Messina

Vizio di notifica dell'intimazione di pagamento ed esecuzione forzata: il discrimine tra giurisdizione tributaria ed ordinaria

La giurisdizione del giudice speciale si estende ad ogni questione relativa all’an o al quantum del tributo, arrestandosi unicamente di fronte agli atti dell’esecuzione forzata tributaria, pur ricomprendendo l’eccezione di prescrizione dedotta tramite l’impugnazione di atti prodromici all’esecuzione.
di Francesco Paolo Schiavone, Dottorando di ricerca in Diritto Finanziario e Tributario, Università degli studi di Napoli Federico II

Discutibili sviluppi della giurisprudenza di legittimità in tema di natura ed effetti della 'transazione fiscale' (nota a)

Con l’Ordinanza n. 13090/2022, la Suprema Corte ha stabilito che l’omologazione da parte del Tribunale fallimentare di un concordato preventivo comprensivo di ‘transazione fiscale’ ex art. 182-ter l.f. implica la cessazione della materia del contendere nel procedimento pendente dinanzi alle Corti tributarie.
di Nicolò Treglia, Dottore di ricerca in Diritto tributario, Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”

ANNATE