Tax News - Supplemento online alla Rivista Trimestrale di Diritto TributarioISSN 2612-5196
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Scambio automatico di informazioni verso paesi terzi rispetto all'Ue e diritto alla protezione dei dati personali: un percorso davvero concluso? (di Stefano Maria Ronco, Ricercatore a tempo determinato di tipo A Dipartimento di Giurisprudenza)


La disciplina in tema di protezione dei dati personali ha progressivamente assunto rilievo anche in ambito tributario. Al riguardo, merita interrogarsi circa la conformità di alcuni meccanismi automatici di scambio di informazioni di matrice fiscale attuati in base agli accordi internazionali sottoscritti sulla scia della disciplina di ‘FATCA’ e del ‘CRS’ con il diritto alla protezione dei dati personali. Come si osserverà, l’effettiva conformità al diritto UE di tali meccanismi di scambio di informazioni è dibattuta. È quindi possibile che si renda in futuro necessario un intervento di ‘manutenzione’ importante nel solco della novellata disciplina in materia di dati personali contenuta nel Regolamento GDPR, anche alla luce di recenti linee guida emesse dall’European Data Protection Board per quanto riguarda i trasferimenti di dati personali nei confronti di enti pubblici di Paesi extra-UE nel quadro dell’art. 46 del Regolamento GDPR.

Automatic exchange of information and third countries: the path that lies ahead to ensure the right to the protection of personal data at Eu level

Data protection is an area of EU law that has undergone substantial change in recent years and has acquired a growing relevance. Thus, the goal of this contribution is to offer some insights on the compatibility of existing mechanisms of automatic exchange of information in tax matters. In this regard, attention will be paid in particular to the consequences of the adoption of the General Data Protection Regulation for international agreements based on the FATCA and CRS frameworks.

1. Il tema della protezione dei dati personali in materia tributaria è stato in passato per molti versi trascurato, ma la sua importanza è divenuta più che mai attuale ed è, probabilmente, destinata a crescere vieppiù nei prossimi anni. Invero, si può osservare che la materia della protezione dei dati personali è divenuta oggi importante anche in materia tributaria per tre ragioni, di cui due di carattere specifico e la terza di portata più generale (cfr., per una panoramica al riguardo, Contrino-Ronco, Prime riflessioni e spunti in tema di protezione dei dati personali in materia tributaria, alla luce della giurisprudenza della Corte di giustizia e della Corte EDU, in Diritto e pratica tributaria internazionale, 2019, p. 599 ss.). Quanto alle ragioni specifiche, va fatto riferimento al massivo ricorso alla tecnologia per l’effettuazione degli adempimenti tributari e al mutato contesto internazionale in punto di contrasto ai fenomeni di elusione ed evasione fiscale. Sotto il primo aspetto, l’impiego esclusivo dello strumento tecnologico nella fase di adempimento dei numerosi obblighi tributari – che è, in via di principio, finalizzato alla semplificazione e alla riduzione di costi e tempi degli adempimenti fiscali posti a carico dei contribuenti – non è neutrale sotto il profilo della protezione dei dati personali. Esso consente, infatti, l’acquisizione e la conservazione in apposite banche dati di grandi quantità di dati – si pensi, a questo proposito, agli istituti della fatturazione elettronica, dell’archivio dei rapporti finanziari e dell’anagrafe tributaria – che possono essere proficuamente utilizzati anche per raffinare, sotto il duplice profilo qualitativo e quantitativo, le modalità di svolgimento delle attività di controllo e di accertamento in capo all’Amministrazione finanziaria. Questo rafforzamento dei poteri pubblici è accompagnato dalla crescente disponibilità di strumenti di intelligenza artificiale, che permettono l’effettua­zione di indagini di analisi semantica e offrono la possibilità di mettere in atto una selezione dei contribuenti tramite l’individuazione di indici di potenziale irregolarità fiscale. A livello internazionale, poi, in questi ultimi anni è divenuta centrale – come noto – l’esigenza di contrastare i fenomeni di elusione ed evasione attuati su scala sovranazionale; circostanza che ha portato ad ampliare e rafforzare il ricorso agli strumenti di scambio di informazioni, la cui efficacia è grandemente cresciuta proprio grazie al progresso tecnologico. Ciò non solo ha reso possibile – come già detto – la formazione di imponenti ‘archivi’ di dati immediatamente accessibili, ma ha anche agevolato esponenzialmente i processi di trasmissione delle [continua..]
Fascicolo 1 - 2023