argomento: IRES - Giurisprudenza
Alcune recenti pronunce della Corte di Cassazione in materia di associazioni sportive dilettantistiche offrono l’occasione per riflettere sulla possibilità di escludere dall’ambito di applicazione del regime di determinazione forfettaria del reddito (e dell’IVA detraibile) di cui alla L. 16 dicembre 1991, n. 398, i proventi derivanti da talune attività commerciali. Tale possibilità – che trae origine dall’interpretazione fornita dall’Agenzia delle entrate in alcuni documenti di prassi, e sulla quale la Corte di Cassazione non sembra essersi mai pronunciata –, non solo non pare trovare fondamento nel dato legislativo, ma sembra altresì porsi in contrasto con le modifiche introdotte dal D.Lgs. 28 febbraio 2021, n. 36, recante riordino e riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici, nonché di lavoro sportivo.
» visualizza: il documento (Corte di Cassazione, 2 ottobre 2025, ord. nn. 26451, 26452 e 26453)PAROLE CHIAVE: associazioni sportive dilettantistiche - enti non commerciali - riforma dello sport
di Matteo Clò
1. Con le ordinanze 2 ottobre 2025, nn. 26541, 26542 e 26543, la Corte di Cassazione è tornata ad occuparsi della natura commerciale di alcune [continua ..]