Tax News - Supplemento online alla Rivista Trimestrale di Diritto TributarioISSN 2612-5196
G. Giappichelli Editore

21/05/2025 - Il reato di falso in attestazioni e relazioni nel passaggio al codice della crisi: la posizione della Suprema Corte

argomento: Sanzioni e contenzioso - Giurisprudenza

La Suprema Corte, con una sentenza senza precedenti e rimasta fin qui isolata, nega ogni effetto abrogativo dell’art. 236 bis L. fall. ad opera dell’art. 342 del Codice della Crisi d'Impresa e dell'Insolvenza (CCII) in tema di delitto di false attestazioni e relazioni. Per i giudici di nomofilachia non vi è soluzione di continuità tra le due norme, e così il nuovo art. 342 CCII non ha determinato effetti abrogativi parziali rispetto alla corrispondente figura di cui all' art. 236 bis L. fall., con riferimento al giudizio di “fattibilità economica” considerato che lo stesso art. 236 bis L. fall. già valorizzasse, non la valutazione prognostica del professionista relativa alla “fattibilità economica” del piano, bensì solo la correttezza dei metodi e dei criteri valutativi impiegati.

» visualizza: il documento (Corte di Cass. Pen., sent., 13 febbraio 2024, n. 13016) scarica file

PAROLE CHIAVE: falso in attestazioni - veridicità dei dati aziendali - fattibilità economica - attestatore


di Fabrizio Virdis

1. La sentenza in commento coinvolge un professionista attestatore che, nell’ambito di una procedura di concordato preventivo ex 161 L. fall., [continua ..]