<p>Le nuove sanzioni tributarie - Lattanzi</p>
Tax News - Supplemento online alla Rivista Trimestrale di Diritto TributarioISSN 2612-5196
G. Giappichelli Editore
Articoli pių letti della rivista

Il vizio di competenza territoriale dell'ufficio emittente l'atto impositivo tra vecchio e nuovo regime delle invalidità tributarie (nota a)

La sentenza affronta il tema riguardante la natura del vizio di competenza territoriale dell’Ufficio emittente l’atto impositivo nel sistema delle invalidità precedente alla riforma del D.Lgs. n. 219/2023, escludendo qualsiasi rilevabilità d’ufficio e riconducendo il vizio nell’unica categoria unitaria di ...
di Matteo Chionchio, Dottorando di ricerca in Diritto tributario, Università degli Studi di Milano-Bicocca

L'applicazione diretta e immediata di norme giuridiche in sede di controllo automatizzato conferma il perimetro indicato dalle sezioni unite della corte di cassazione, escludendo accertamenti incompatibili con la procedura automatizzata

L’art. 36 -bis del D.P.R. n. 600 del 1973 si riferisce ad errori che emergono ictu oculi dalla dichiarazione, la cui individuazione non implica particolari valutazioni. Il recupero a tassazione non può coinvolgere accertamenti incompatibili con la procedura automatizzata (come, peraltro, già affermato dalla Corte di Cassazione, Cass., 17 marzo 2000, n. 3119), che impone una ...
di Maria Gaballo, Dottore di ricerca in Diritto tributario dell'impresa e i contratti di lavoro, Seconda Università degli Studi di Napoli

La presunzione di distribuzione di utili extrabilancio alla prova del nuovo art. 7, comma 5-bis, D.Lgs. N. 546 del 1992: un possibile “cambio di rotta”

La Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di Salerno, con la sentenza n. 1470, depositata il 3 aprile 2024, si è occupata della sempre attuale questione della legittimità della presunzione di distribuzione dei maggior utili accertati in capo ad una società a ristretta base partecipativa, fornendo, però, questa volta – soprattutto alla luce del nuovo comma ...
di Emidio Petrosino, Avvocato in Roma, presso SLF – Studio Legale e Fiscale

Il D.L 9 agosto 2024, n. 133 (c.d. decreto omnibus) e la disciplina IVA applicabile alla prestazione di servizi strettamente connessi alla pratica sportiva da parte di enti sportivi dilettantistici

Il D.L. 9 agosto 2024, n. 113, convertito con modificazioni dalla L. 7 ottobre 2024, n. 143, ha fornito preziosi chiarimenti in ordine all’applicazione delle modifiche apportate dagli artt. 36 bis, D.L. 22 giugno 2023, n. 75, e 5, comma 15 quater, D.L. 21 ottobre 2021, n. 146, alla disciplina IVA relativa alle cessioni di beni e, soprattutto, alle prestazioni di servizi strettamente ...
di Matteo Clò, Dottorando di ricerca in Diritto tributario, Università di Bergamo

Il concordato preventivo biennale: “molto rumore per nulla”?

Il concordato preventivo biennale rappresenta una particolare fattispecie di “accordo” tra amministrazione finanziaria e contribuente la cui disciplina è stata istituita ma deve trovare ancora concreta attuazione. Le osservazioni qui svolte sono utili per evidenziare il contemperamento di interessi costituzionali ed europei perseguito dal legislatore e le possibili correzioni ...
di Paolo Barabino

Gli incentivi economici e fiscali nel “testo base” sulla rigenerazione urbana

La nota esamina la disciplina degli incentivi economici e fiscali previsti dal “Testo base” sulla rigenerazione urbana attualmente in discussione al Senato della Repubblica, sottolineando l’importanza di una riforma che connetta gli incentivi fiscali alla pianificazione urbanistica degli enti territoriali, recependo i princìpi della giurisprudenza costituzionale in ...
di Patrizio Ivo D’Andrea, Assegnista di ricerca presso l'Università degli Studi di Firenze

Fiscalità locale e principio “chi inquina paga”: la declinazione dei tributi ambientali a livello comunale

Nel presente contributo ci si interroga se nella disciplina dei tributi locali sono ravvisabili profili che consentono di discriminare qualitativamente soggetti inquinanti e non inquinanti. Si tratta, anzitutto, di comprendere se esistono tributi locali qualificabili come ambientali. Al riguardo, la dottrina ha riconosciuto natura ambientale alla tassa sui rifiuti e alle imposte sul turismo. ...
di Cesare Borgia, Dottore di ricerca in diritto tributario, Sapienza Università di Roma. Assegnista di ricerca nell’ambito del progetto di ricerca Prin PNRR “Fiscalità e finanza pubblica nella transizione verso uno sviluppo economico sostenibile”. Avvocato tributarista in Roma

Il regolamento del 10 maggio 2023 n. 2023/956 che istituisce il “meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere” (cbam) e la tassazione ambientale come causa di conflitti di interessi nella supply chain

Il recente “meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere”, istituito con il Regolamento (UE) n. 2023/956, pone all’attenzione particolari questioni relative alla configurazione del presupposto, alla riscossione del relativo prezzo e alla qualificazione dello stesso come tributo, eventualmente di natura doganale; senza dubbio rilevanti sono gli effetti sulla lotta al ...
di Valerio Ficari, Professore ordinario di Diritto Tributario dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”

Brevi considerazioni in materia di onere della prova nel processo tributario dopo la riforma della giustizia tributaria e dello statuto dei diritti del contribuente

Le disposizioni recate dalla legge n. 130 del 31 agosto 2022 e dai decreti attuativi della successiva legge delega n. 111 del 9 agosto 2023 hanno impresso al giudizio tributario la stessa impronta garantista che caratterizza il processo penale, cosicché l’atto dovrà essere annullato quando la prova della sua fondatezza manca o è contraddittoria o, comunque ...
di Franco Gallo, Presidente emerito della Corte Costituzionale

La locazione dell'immobile concesso in comodato: a chi è imputato il reddito?

La locazione dell’immobile concesso in comodato pone una serie di questioni interpretative legate all’imputazione del reddito prodotto. La giurisprudenza di legittimità ha recentemente confermato il suo orientamento secondo cui i suddetti redditi devono essere imputati al proprietario come redditi fondiari, pur se egli non risulta essere l’effettivo percettore (Cass., n. ...
di Angelo Vitelli, Dottore in Giurisprudenza (Università degli Studi di Teramo) e in Scienze dell'Eco­nomia (Università Guglielmo Marconi)