argomento: Sanzioni e contenzioso - Giurisprudenza
Con la recentissima sentenza n. 2950/2025, la Corte di cassazione torna di nuovo ad affrontare il tema della legittimità della deroga prevista in ordine alla retroattività del regime sanzionatorio più favorevole introdotto dal d.lgs. n. 87/2024. Si tratta di un notevole punto di svolta, poiché in essa la Corte, nel rinviare la relativa questione al giudice di merito, apre, per la prima volta dall’introduzione della novità legislativa, una riflessione sulla compatibilità costituzionale della nuova disciplina derogatoria (in precedenza, peraltro, sempre considerata legittima). In tale ottica, il contributo analizza le implicazioni di una simile scelta legislativa, sottolineando come la relativa ratio possa, in sostanza, porsi in contrasto con taluni valori costituzionali, quali quello di uguaglianza e ragionevolezza (art. 3 Cost.), e con la giurisprudenza europea, che estende il principio della retroattività della lex mitior anche a sanzioni "sostanzialmente penali".
» visualizza: il documento (Corte di Cass., 6 febbraio 2025, n. 2950)PAROLE CHIAVE: sanzioni tributarie - incostituzionalità - irretroattività
di Martina D'Ignazio
1. L’esigenza, ormai da tempo comunemente avvertita, di rendere il sistema sanzionatorio tributario italiano maggiormente aderente al principio [continua ..]