argomento: Profili europei e Internazionali - Giurisprudenza
Le tensioni e le interferenze tra poteri istruttori dell’amministrazione finanziaria e la tutela dei diritti fondamentali, con riferimento al domicilio, alla vita privata e alla riservatezza del contribuente sanciti dalla art 8 CEDU, vanno analizzate considerando gli effetti della pronuncia Italgomme Pneumatici c. Italia della Corte EDU sui limiti di accesso e acquisizione documentale, nonché le ricadute delle recenti riforme dello Statuto dei diritti del contribuente. Va evidenziata la persistente carenza di rimedi preventivi ed effettivi davanti al giudice tributario per fare fronte alla discrezionalità illimitata dell’A.F e delineata una possibile estensione della tutela cautelare al giudice amministrativo. In tale ottica, attraverso una serie di interventi normativi di adeguamento al diritto europeo, andrebbe proposto un modello di “good governance” fondato su motivazione rafforzata, selettività degli interventi e controllo di proporzionalità, volto a garantire un equilibrio sostenibile tra interesse fiscale e diritti della persona secondo gli standard europei. Ciò assicurerebbe un diverso livello tutela giurisdizionale che soddisfa parzialmente i diritti fondamentali senza dover riformulare il nostro sistema processuale tributario
» visualizza: il documento (Corte Europea dei Diritti dell'Uomo del 6 febbraio 2025 - Causa Italgomme Pneumatici Sr.l. e altri c. Italia)PAROLE CHIAVE: poteri istruttori - diritti fondamentali - statuto dei diritti del contribuente
di Fabrizio Amatucci
1. Il riconoscimento dei principi europei in materia procedimentale tributaria. La tutela del domicilio e dei diritti della persona che assumono [continua ..]