argomento: IRAP e tributi locali - Legislazione e prassi

PAROLE CHIAVE: IMU - presupposti - agevolazioni

di AA.VV. Collettanea a cura di Eugenio della Valle, Valerio Ficari, Guglielmo Fransoni, Giuseppe Marini

INTRODUZIONE

L’imposizione locale offre l’occasione per approfondire problematiche giuridiche sia nuove che tradizionali in un contesto socio-economico dinamico in cui coabitano nuove forme di diritti, nuovi fabbisogni finanziari e nuove destinazioni immobiliari.

L’IMU ha vissuto molte stagioni in tempi rapidissimi e la sua disciplina non è restata immutata; la sua evoluzione potrebbe non arrestarsi.

Il fabbisogno finanziario dei Comuni aumenta l’interesse per l’accertamento, ma ciò non deve pregiudicare la stabilità (quantomeno relativa) delle disposizioni e la loro chiarezza; le lacune sono talvolta colmabili in via di interpretazione sistematica.

L’opera collettanea qui curata intende offrire una visione sia di insieme che per specifiche tematiche, modulando l’approccio pratico a quello sistematico.

Accanto ai temi tradizionali e istituzionali gli Autori hanno affrontato anche temi aperti e di recente emersione, cercando di sottolineare la peculiarità di talune nozioni rispetto a quelle omologhe di altri settori impositivi e giuridici.

Il presupposto del tributo offre, infatti, molteplici occasioni di approfondimento per la sua “silente” evoluzione; si pensi anche alle nuove “ipotesi” di possesso (o di mancato possesso), alle nuove tipologie di beni immobili (es. le piattaforme cui, addirittura, è dedicato un tributo ad hoc, l’IMPI oppure i nuovi diritti reali immobiliari come quelli edificatori e la compensazione urbanistica, gli specchi di acqua), alle novità derivanti dalle via via più diffuse concessioni di immobili demaniali e dalla presenza di concessionari di funzioni pubbliche con diritti reali o di godimento di beni immobili pubblici.

La mobilità internazionale dei soggetti passivi e le vicende familiari tra coniugi in cui gli asset immobiliari formano sempre più spesso oggetto di accordi specifici in sede di divorzio e separazione hanno provocato specifici interessi di indagine.

Lo stesso tema delle esenzioni oggettive e soggettive, di per sé tradizionale, ha manifestato necessità di attenzione per la vivace esperienza concreta nella dimensione sia delle persone fisiche che degli enti diversi (come nel caso delle attività istituzionali degli enti non commerciali).

Uno spazio specifico è stato dedicato ai terreni ed aree fabbricabili ed agricole.

Le regole dell’accertamento e delle sanzioni si sono rivelate ancora stimolanti di nuove riflessioni.

Da ultimo, la giurisprudenza costituzionale (es. in tema di deducibilità dell’IMU dal reddito di impresa), l’applicabilità della norma generale antiabuso (art. 10- bis della Legge n. 212/2000) e le conseguenze dell’emergenza Covid lasciano aperte ulteriori prospettive di indagine con soluzioni tutte ancora da esplorare e consolidare.