argomento: Principi generali e fonti - Legislazione e prassi
Il legislatore della riforma fiscale ha avvertito la necessità di modificare alcuni aspetti dell’interpello al fine di promuovere la riduzione del ricorso all’istituto, incrementando, al contempo, l’emanazione di provvedimenti interpretativi di carattere generale. Tuttavia, esaminando le disposizioni contenute nel D.lgs. n. 219/2023 recante modifiche allo Statuto dei diritti del contribuente, desta perplessità sia la previsione di un contributo, al cui versamento è subordinata la presentazione dell’istanza di interpello, sia la limitazione nell’utilizzo dell’interpello probatorio, sia la diversa disciplina introdotta per le persone fisiche, anche non residenti, e per le società in regime di contabilità semplificata: per tali soggetti, infatti, la presentazione dell’istanza di interpello è limitata alla sola ipotesi in cui non sia possibile ottenere risposte mediante servizi di interlocuzione rapida.
PAROLE CHIAVE: riforma fiscale - interpello - interlocuzione rapida
di Aurora De Roma
1. Come noto, in riferimento all’interpello (S. LA ROSA, Prime considerazioni sul diritto di interpello, in Il Fisco, 1992, 7950; G. ZIZZO, [continua ..]