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Compenso degli amministratori indeducibile se non determinato prima della prestazione delle funzioni
Edgardo Marco Bartolazzi Menchetti, Ricercatore di Diritto tributario, Università degli Studi del Salento
Nel ribadire l'indeducibilità dei compensi degli amministratori non stabiliti nello statuto, e non accordati dall’assemblea, la Cassazione puntualizza che l'eventuale delibera deve intervenire prima dello svolgimento delle funzioni di gestorie, poiché in difetto va negato il carattere di certezza di tali costi.
Parole chiave: imposte sui redditi; compensi degli amministratori; costi; indeducibilità; certezza.
Corte di Cassazione confirms that directors' remunerations don't represent deductible costs, unless defined by the statutes or by the assembly and points out that for these costs to be recognized as certain, a deliberation must be adopted before the directors take office.
Keywords: income taxes; Directors'remunerations; costs; non-deductible; certainty.
1. La sentenza in commento si pronuncia, per quanto qui di interesse, sul già dibattuto tema della deducibilità, da parte di una società di capitali, dei compensi corrisposti ai propri amministratori. Il caso esaminato si caratterizza in quanto attiene emolumenti assegnati sulla base di una delibera assembleare intervenuta anteriormente alla loro materiale erogazione, ma successivamente alla prestazione dell’opera gestoria.
La giurisprudenza tributaria si è fin qui occupata di casi in cui tali compensi venivano corrisposti senza che ciò fosse autorizzato da una previsione statutaria, o da una decisione dell’assemblea (ad esempio, Cass., sez. trib., sent. 20 febbraio 2020, n. 4400, annotata da Manzitti, Ancora sulla indeducibilità dei compensi corrisposti agli amministratori senza formale delibera, in Riv. Telematica di diritto tributario, 2020), nonché di situazioni in cui l’erogazione delle stesse spettanze era stata autorizzata soltanto indirettamente, in sede di approvazione del bilancio (Cass., sez. trib., sent. 28 ottobre 2015, n. 21953, su cui Nussi, Ancora incertezze e contraddizioni della Suprema Corte sulla deducibilità del compenso agli amministratori, in Giur. trib., 2016, p. 137 ss.). In tali circostanze, il componente di reddito riferito ai compensi in parola viene considerato indeducibile per difetto del requisito di certezza richiesto dall’art. 109, comma 4, TUIR poiché si assume sostenuto in assenza di un valido titolo giuridico. L’art. 2389 c.c. postula infatti l’esistenza di una delibera o di una previsione statutaria, che stabiliscano il compenso spettante agli amministratori.
La particolarità del caso considerato risiede quindi nel fatto che una delibera per fissare i compensi dovuti agli amministratori era stata [continua ..]