Tax News - Supplemento online alla Rivista Trimestrale di Diritto TributarioISSN 2612-5196
G. Giappichelli Editore

indietro

stampa articolo indice fascicolo leggi articolo leggi fascicolo


La compensazione delle spese di giudizio del processo tributario (di Anna Rita Ciarcia, Ricercatrice di Diritto tributario, Università della Campania Luigi Vanvitelli)


La normativa tributaria in tema di spese di lite stabilisce il generale principio di responsabilità per le spese del processo nonché il criterio della soccombenza per la imputazione delle stesse. Allo stesso modo, tuttavia, riconosce il potere del giudice di effettuare la compensazione, potere che, però, è condizionato dalla sussistenza di precise condizioni, che devono essere obbligatoriamente indicate nella motivazione della sentenza.

Parole chiave: spese di giudizio; compensazione; soccombenza.

The compensation of the legal costs of the tax litigation

The tax legislation on legal costs establishes the general principle of responsibility for the costs of the litigation as well as the criterion of losing the case for the attribution of the same. In the same way, however, it recognizes the power of the judge to make the compensation, a power which, however, is conditioned by the existence of precise conditions, which must be indicated in the motivation of the sentence.

Keywords: legal costs; compensation; losting.

1. La sentenza in commento riconosce ulteriormente la possibilità, per il giudice tributario, di dichiarare compensate le spese della lite giudiziale anche nei casi di soccombenza totale di una delle parti in causa. Nel caso esaminato, con unico motivo di ricorso in Cassazione, il contribuente contestava la sentenza della CTR che aveva accolto integralmente il suo appello ma aveva disposto la compensazione delle spese. Tale fattispecie è regolata dall’art. 15 del D.Lgs. n. 546 del 31 dicembre 1992, rubricato spese di giudizio (Corda, Le spese giudiziali nel processo tributario, in Dir. e prat. trib., n. 4/2018, p. 1539). L’articolo è stato oggetto di una modifica legislativa nel 2015 (con il D.Lgs. n. 156 del 24 settembre 2015 sono stati incrementati i commi: l’arti­colo prima era composto dai commi 1, 2 e 2-bis ed oggi dai commi da 1 a 2-octies) che ha previsto l’eliminazione del richiamo espresso all’art. 92 c.p.c., cristalizzandone, comunque, i medesimi principi (Glendi, La nuova normativa sulle spese nel processo cautelare non ha applicazione retroattiva – Problematiche contingenti e riflessioni sistematiche sulla nuova disciplina della decisione sulle spese nel giudizio cautelare tributario, in GT-Riv. giur. trib., n. 3/2016, p. 240). La norma statuisce chiaramente, al comma 1, che la parte soccombente deve rimborsare la controparte del giudizio in base a quanto liquidato in sentenza (Marini, La condanna alle spese nel processo tributario. Compensazione delle spese in caso di soccombenza dell’erario, in Riv. trim. dir. trib., n. 3/2019, p. 577). Ciò implica che sarà compito del giudice tributario stabilire il giusto “valore” da rimborsare. Il secondo comma, oggetto del presente approfondimento, prevede che le spese processuali “possono essere compensate in tutto o in parte dalla Commissione tributaria soltanto in caso di soccombenza reciproca o qualora sussistano gravi ed eccezionali ragioni che devono essere espressamente motivate” (Glendi-Consolo-Contrino, Abuso del diritto e novità nel processo tributario: commento al D.Lgs. 5 agosto 2015, n. 128 e al D.Lgs. 24 settembre 2015 n. 156, Torino, 2016, p. 434). La compensazione, dunque, deroga all’ordinario principio della soccombenza (Marcheselli, In mancanza di soccombenza reciproca la compensazione delle spese va esplicitamente motivata in sentenza, in Corr. trib., n. 11/2014, p. 875). 2. Il principio della soccombenza va inteso nel senso che soltanto la parte interamente vittoriosa non può essere condannata, nemmeno per una minima quota, al pagamento delle spese stesse (Cass., sez. VI-5, ord. 28 ottobre 2021, n. 30446). Con riferimento al regolamento delle spese, in caso di ricorso in Cassazione, il sindacato della Corte può solo accertare che non risulti violato il principio secondo il quale le spese non possono essere poste a carico della parte [continua..]
Fascicolo 1 - 2022